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Comune di Grumolo delle Abbadesse

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Comune di Grumolo delle Abbadesse
Piazza Norma Cossetto
36040 - Grumolo delle Abbadesse (VI)
t. 0444 265011
www.comune.grumolodelleabbadesse.vi.it/hh/index.php

Storia del Comune
Grumolo deriva dalla parola latina "Grumulus" (piccola altura), un diminutivo di "Grumus" (mucchio di terra). E ancora,"Gruma" significherebe "selva": dunque Grumolo è un toponimo derivato dalle particolari condizioni del suolo e significa "piccola altura boscosa". Infatti verso l'anno 1000, Grumolo era tutta una selva fitta su cui si ergeva su un dosso (grumo), un castello. Il paese è così detto in virtù del fatto che agli inizi dell'XI secolo, il territorio fu donato alle monache del monastero di S.Pietro di Vicenza le quali "regnarono" su queste zone sino alla metà dell'Ottocento; la madre superiora di quest'ordine deteneva il titolo di Abbadessa. Prima dell'anno 1000 il paese si chiamava invece "Grumolo delle Contesse" essendo sede di una contea.

Nel 1404 anche Grumolo passò sotto il dominio della Serenissima (negli anni precedenti è stato dominato dalla famiglia Della Scala, e poi dai Visconti di Milano).beneficiando della sua protezione ma subendo anche le rappresaglie dei suoi nemici; nel 1513 fu infatti rasa al suolo e saccheggiata dai soldati spagnoli nemici di Venezia accampati presso il ponte della Tesina.

Dal 1797 (Trattato di Campoformio), Grumolo visse le sorti comuni al vicentino; prima fu sotto il dominio Napoleonico poi Austriaco ed infine, nel 1886 venne annessa all'Italia. Con il dominio napoleonico e l'emanazione delle leggi sui beni ecclesiastici venne posto fine al potere delle badesse sul territorio di Grumolo.

Nel XX sec. le due Guerre Mondiali lasciarono le loro inevitabili tracce con lutti e miserie; durante la prima guerra mondiale, precisamente dal maggio 1918 al 18 novembre 1920, Villa Piovene a Sarmego fu trasformata in ospedale militare capace di 2000 posti letto. In questo ospedale vennero accolti soldati italiani, germanici ed austriaci; ne morirono 410 che ebbero decorosa sepoltura nel cimitero realizzato nelle vicinanze; in seguito le salme dei militari deceduti vennero riesumate nella primavera del 1931 e trasportate con i dovuti onori nel monumentale Ossario della 1^ armata a Bassano del Grappa.

Dopo la seconda guerra mondiale inizia la rapida crescita del paese; intorno agli anni settanta sorgono e si sviluppano diverse aziende industriali, artigianali e commerciali, nel capoluogo e a Vancimuglio, lungo la statale. Nello stesso tempo si espandono, soprattutto nel capoluogo e a Sarmego, le zone abitate. L'economia di Grumolo, da questo momento, non si basa più solo sull'agricoltura ma si sviluppano anche il settore secondario ed il terziario; la maggior parte del territorio, però, rimane agricolo e permane, ininterrotta dal 1550, la coltivazione del riso.